Autore Topic: Gestione Enpals (Agibilità)  (Letto 23841 volte)

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Offline AlbertoG

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #15 il: Luglio 21, 2009, 10:26:25 am »
Un ulteriore precisazione, i dj, possono richiedere il PIN all'enpals come lavoratori autonomi e richiedere dal sito direttamente le agibilità, che costerebbero veramente una sciocchezza, se non erro all'incirca 13€ compresi i contributi (su questa cifra non sono certo).

Il problema consiste che poi si deve avere una partita iva per poter fatturare ed avere una gestione dal commercialista per i redditi.

A chi già dovesse essere libero professionista su un altra attività, forse converrebbe questa strada.

Tutti i Dj che bazzicano questo forum mi sembrano un po' assenti da questa discussione......  forse se mettiamo insieme tutte le esperienze, possiamo arrivare tutti a gestire le cose nel miglior modo possibile.

Offline chevere

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #16 il: Luglio 22, 2009, 12:29:46 am »
Ciao a tutti, apro questo 3d qui', perchè non saprei in quale sezione aprirlo. Se avessi sbagliato, chiedo ai moderatori di spostarlo dove meglio credono.
Prima di iniziare a scrivere in dettaglio, chiedo anche se il menzionare nomi di cooperative e relativi costi di gestione (diventati ormai assurdi), sia in qualche modo contrario a qualche regola del forum che mi sia sfuggita.

Lo scopo del 3d vorrebbe essere quello di confrontarsi tra Dj, aspiranti Dj e quelli a cui potrebbe interessare, sulla gestione delle agibilità enpals e sui relativi costi, eventualmente si potrebbe anche utilizzare per chiedere delucidazione sull'applicazione dei nuovi regolamenti / normative.


Sarebbe bellissimo avere una sezione dedicata a tale argomento, in quanto spesso e volentieri molti Dj seminano ad arte o per ignoranza notizie fuorvianti.


Attendo conferma su

Ciao Alberto.
L'idea mi piace.
Ho aperto una sottosezione della board Lasalsavive.
Nel caso in cui i topic dovessero aumentare creeremo una board separata.

Offline tommy salsero

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #17 il: Luglio 22, 2009, 08:55:21 am »
Un ulteriore precisazione, i dj, possono richiedere il PIN all'enpals come lavoratori autonomi e richiedere dal sito direttamente le agibilità, che costerebbero veramente una sciocchezza, se non erro all'incirca 13€ compresi i contributi (su questa cifra non sono certo).

Il problema consiste che poi si deve avere una partita iva per poter fatturare ed avere una gestione dal commercialista per i redditi.

A chi già dovesse essere libero professionista su un altra attività, forse converrebbe questa strada.

Tutti i Dj che bazzicano questo forum mi sembrano un po' assenti da questa discussione......  forse se mettiamo insieme tutte le esperienze, possiamo arrivare tutti a gestire le cose nel miglior modo possibile.

Da quello che so si può avere anche una piccola partita iva semplificata.
Ora mi informo da dei musicisti che l'hanno. :afro:
Tommy Salsero
DEMENTES PARA SIEMPRE!


Guarda la mia classifica:
http://www.salsagorda.it/shop/index.php?main_page=classifica





Offline AlbertoG

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #18 il: Luglio 22, 2009, 09:13:54 am »

Da quello che so si può avere anche una piccola partita iva semplificata.
Ora mi informo da dei musicisti che l'hanno. :afro:

Questo sarebbe interessante.

Offline AlbertoG

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #19 il: Luglio 22, 2009, 09:15:24 am »
Ciao Alberto.
L'idea mi piace.
Ho aperto una sottosezione della board Lasalsavive.
Nel caso in cui i topic dovessero aumentare creeremo una board separata.

Grazie dello spazio, spero possa essere di interesse per tutti gli addetti.

Offline Claude

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #20 il: Luglio 22, 2009, 12:01:29 pm »

Figata la mini partita Iva!!!

La voglio anch'io!!!

Verifichiamo, verifichiamo!!!

Offline El Barrio dj

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #21 il: Luglio 22, 2009, 05:11:52 pm »
Io avevo aperto proprio la partita iva due anni fà per questo ma ora l'ho chiusa perchè alla fine della fiera mi costava e lavorando per locali che provvedevano loro all'Enpals la usavo poco e mi arrivava l'imps pesante..Ora pensavo di riaprirla per alcuni locali che vogliono me ne occupi io e sono indeciso se riaprire la partita iva, utilizzare la mia associazione che uso per gli eventi e "autoassumermi" o affidarmi a una cooperativa..
Interessante questa discussione, prenderò spunto per le mie decisioni, ora chiedo anche al commercialista se posso usare la mia associazione...
Ciao a tutti!!
Ciao!

Offline AlbertoG

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #22 il: Luglio 22, 2009, 05:31:07 pm »
Ciao Barrio, potresti chiarire due punti:

Io avevo aperto proprio la partita iva due anni fà per questo ma ora l'ho chiusa perchè alla fine della fiera mi costava e lavorando per locali che provvedevano loro all'Enpals

Per capirci e per chiarezza, quindi ti assumevano ?

la usavo poco e mi arrivava l'imps pesante..

Perchè parli di INPS?

Offline El Barrio dj

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #23 il: Luglio 22, 2009, 05:47:57 pm »
Lavorando sempre in più dj il locale provvedeva, ma non sò dirti se direttamente o attraverso gli altri dj, all'agibilità e alla siae, io comunque facevo il borderò..in un altro caso sempre il locale ha fatto un contratto con me e poi provvedeva a versare tutto...invece alla siae ci pensavo io perchè facevo anche scuola, sempre con borderò..
L'imps è una problematica che non ho ancora risolto, mi arrivano da pagare oltre 700 euri all'anno ma nemmeno loro mi sanno dire perchè mi arrivino anche ora che ho chiuso la società (3 anni fà) e partita iva (all'inizio dell'anno) e ho aperto solo delle Associazioni...
Se rinasco faccio il commercialista......
Ciao!
Ciao!

Offline CafèCaribe

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #24 il: Luglio 22, 2009, 08:36:23 pm »
Come tutti gli altri lavori secondo me anche per il DJ che, ovviamente, apre parita iva può farlo con il regime dei contibuenti minimi (entro 30000 euro l'anno)...
http://www.tanguear.it
No te dejes confundir / Busca el fondo y su razon /Recuerda se ven las caras / Pero nunca el corazon

Offline chevere

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #25 il: Luglio 22, 2009, 11:14:31 pm »
Come tutti gli altri lavori secondo me anche per il DJ che, ovviamente, apre parita iva può farlo con il regime dei contibuenti minimi (entro 30000 euro l'anno)...

 Il nuovo regime dei minimi sembra decisamente consigliato per:

    *
      le piccole partite iva, professionisti ed imprese, che operano nel settore dei servizi ed hanno pochi costi da scaricare e non risultano quindi danneggiati dalla indetraibilità dell'IVA. I vantaggi aumentano all'avvicinarsi alla soglia limite dei ricavi 30.000 euro. Da valutare l'utilità del regime caso per caso con il proprio commercialista al diminuire dei ricavi complessivi.
    *
      chi ha come clienti i privati (non viene effettuata ritenuta)
    *
      chi ha altri redditi che può evitare il cumulo ( es. lavoratore dipendente che decide di aprire partita iva.

Non sempre le agevolazioni sbandierate dal governo sono così convenienti.

    *
      é vero che questi soggetti non pagheranno irap, ma è anche vero che non avendo un'organizzazione autonoma non l'avrebbero probabilmente pagata comunque.
    *
      Inoltre da una prima analisi resta l'obbligo di ritenuta, costringendo quindi ad un perenne credito di imposta (fatta eccezione per quei soggetti che hanno come clienti principalmente privati). Strano che non si sia uniformata la normativa a quella sulle nuove attività produttive.

Breve sintesi normativa
Condizioni d'accesso
Il regime dei contribuenti minimi è riservato alle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato che svolgono attività d'impresa, arte o professione, e che nell'anno solare precedente hanno conseguito ricavi o compensi in misura non superiore a 30mila euro.
 
Limite all'acquisto di beni strumentali
il soggetto che opta per il regime semplificato non deve aver effettuato cessioni all'esportazione e non deve aver sostenuto spese per lavoro dipendente o per collaboratori. Inoltre, non deve aver erogato somme in forma di utili di partecipazione agli associati né aver acquistato, anche mediante contratti d'appalto e di locazione, nei tre anni precedenti a quello di entrata nel regime, beni strumentali di valore complessivo superiore a 15mila euro.
 
Applicazione del regime: 1° gennaio 2008
I soggetti che possiedono questi requisiti e gli operatori che già applicano nel 2007 il regime della franchigia possono, già dal 1° gennaio 2008, iniziare a operare automaticamente da contribuenti minimi. I contribuenti che iniziano un'attività, devono comunicarlo nella dichiarazione di inizio attività da presentare con modalità ed entro i termini previsti.
 
Il nuovo regime fiscale: esoneri, semplificazioni e niente studi di settore!
L'adesione al regime dei contribuenti minimi comporta l'esonero dagli obblighi di liquidazione e versamento dell'Iva e da tutti gli altri obblighi previsti: registrazione delle fatture emesse, registrazione dei corrispettivi, registrazione degli acquisti, tenuta e conservazione dei registri e documenti (con l'eccezione delle fatture di acquisto e le bollette doganali d'importazione), dichiarazione e comunicazione annuale e, per concludere, compilazione e invio degli elenchi clienti e fornitori. Anche ai fini delle imposte sui redditi, i contribuenti minimi sono esonerati dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili. E, non essendo soggetti né agli studi di settore né ai parametri, sono inoltre esonerati dalla compilazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore.
 
Esenzione IRAP
L'adesione al regime dei contribuenti minimi comporta anche l'uscita dalla platea dei soggetti sottoposti al calcolo e al versamento dell'imposta sulle attività produttive.
 
Principio di cassa
L'imputazione delle spese, dei ricavi e dei compensi al periodo d'imposta deve essere effettuata sulla base del cosiddetto "principio di cassa". Il principio, generalmente valido per i redditi di lavoro autonomo, trova quindi applicazione anche nella determinazione del reddito d'impresa prodotto dai contribuenti minimi.

Tratto da:
www.dottorecommercialista.eu



I vantaggi del nuovo regime fiscale
Irpef e Addizionali

Non sono più dovute Irpef e addizionali regionali e comunali.

Il nuovo regime comporta l'applicazione di un'imposta sostitutiva del 20 per cento sul reddito, calcolato come differenza tra ricavi o compensi e spese sostenute, comprese le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi all'impresa o alla professione.

Il reddito si determina applicando il principio di cassa, il che comporta un'immediata e integrale rilevanza dei costi, anche quelli inerenti i beni strumentali (circostanza molto incentivante soprattutto in fase di avvio dell'attività produttiva).

Dal reddito si possono dedurre per intero i contributi previdenziali, compresi quelli corrisposti per conto dei collaboratori dell´impresa familiare fiscalmente a carico e quelli versati per i collaboratori non a carico ma per i quali il titolare non ha esercitato il diritto di rivalsa.

E´ ammessa la compensazione di perdite riportate da anni precedenti.

Le perdite fiscali successive possono essere portate in diminuzione dal reddito conseguito nei periodi d´imposta seguenti, ma non oltre il quinto.
Iva

Esonero dagli adempimenti ai fini Iva: niente versamenti, dichiarazioni, comunicazioni,tenuta e conservazione dei registri.

Attenzione: Le fatture devono essere emesse senza l´addebito dell´Iva e non si detrae l´Iva dagli acquisti: conseguentemente, l´Iva si trasforma in un costo deducibile dal reddito.
Irap

Esenzione da Irap con conseguente azzeramento totale dei costi connessi al tributo.
Studi di Settore

Esclusione dall'applicazione degli studi di settore e parametri con il vantaggio sotto il profilo della riduzione dei costi e degli adempimenti connessi.
Adempimenti documentali

Esonero dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili.

Esonero dall´invio degli elenchi clienti e fornitori.

Resta soltanto obbligatoria:

    * la numerazione e la conservazione delle fatture d'acquisto e delle bollette doganali;
    * la certificazione dei corrispettivi;
    * la conservazione dei documenti emessi e ricevuti;
    * l´integrazione delle fatture di acquisto intracomunitario o in regime di reverse charge;
    * la titolarità di un conto corrente bancario o postale.

Tratto dal sito dell'Agenzia delle Entrate.

Offline El Barrio dj

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #26 il: Luglio 23, 2009, 12:48:16 pm »
A naso mi sembra migliore di quella che avevo io...
Ciao!

Offline AlbertoG

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #27 il: Luglio 23, 2009, 03:07:24 pm »
Non sembra male invece, tutt'altro. ci sarebbe da approfondire:

Condizioni d'accesso
Il regime dei contribuenti minimi è riservato alle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato che svolgono attività d'impresa, arte o professione, e che nell'anno solare precedente hanno conseguito ricavi o compensi in misura non superiore a 30mila euro.

I 30mila, riguardano solo attività autonome, cioè quelle con partita Iva o anche le attività da dipendente?

Offline Claude

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #28 il: Luglio 23, 2009, 04:44:58 pm »

Appunto!!!

Offline CafèCaribe

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Re: Gestione Enpals (Agibilità)
« Risposta #29 il: Luglio 23, 2009, 08:06:44 pm »
Non sembra male invece, tutt'altro. ci sarebbe da approfondire:

Condizioni d'accesso
Il regime dei contribuenti minimi è riservato alle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato che svolgono attività d'impresa, arte o professione, e che nell'anno solare precedente hanno conseguito ricavi o compensi in misura non superiore a 30mila euro.

I 30mila, riguardano solo attività autonome, cioè quelle con partita Iva o anche le attività da dipendente?


Credo solo quelle da reddito autonomo....altrimenti se hai trovato un lavoro da dipendente che ti frutta 30000 euro l'anno fammi uno squillo che voglio fare un colloquio!  :rolleyes:

I 30000 euro sono lo sbarramento per i furbetti che, avendo un'altra attività con gestione normale e guadagnando abbastanza, decidono comunque di cambiare per evitare commercialista e pippe varie.
Detto questo sicuramente Danilo saprà dirvi di più, lo avviso del thread
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