I giovani portoricani riscoprono la salsa

La salsa sta diventando il genere musicale più in voga fra i giovani portoricani che dimostrano grande interesse nell’imparare a ballarla.

Il cantante portoricano Tego Calderón ha comunicato all’agenzia Efe che attualmente i giovani sono più interessati alla salsa piuttosto che al reggaeton, questo perchè “stanno crescendo e cercando le loro radici culturali e musicali”.

Ha inoltre aggiunto che fra i giovani c’è una tendenza alla ricerca della portoricanità, attraverso l’approfondimento di quel che i salseri hanno creato nella loro storia, così come quelli che si sono distinti nella musica locale come la bomba e la plena, l’arte e la pittura.

“La mia visione, in realtà, è che sono contento di questo. Al reggaeton devo tanto, però la salsa è parte di me”, informa Calderón, conosciuto anche come “El abayarde“, che è un fedele difensore dei ritmi autoctoni portoricani.

L’interprete di canzoni come “Ni fu ni fa”, “Loíza”, “Cosa buena” e “Métele sazón” annota che negli ultimi anni si sono aperti nuovi spazi per la presentazione di nuove orchestre di salsa e giovani interessati ad imparare a ballarla.

Parte di questo cambiamento è dovuto al giovane avvocato Rafael Cancel, che dal 2006 dirige il corso “Cambio en clave“, spazio di intrattenimento nella zona della capitale.

Secondo Cancel, parte dell’interesse dei giovani all’apprendimento della salsa si deve al fatto che il genere tropicale non discrimina nessuna classe sociale.

“Alla gente incanta la salsa e la ballano tutti, i più poveri come i più ricchi, perchè questo genere rompe ogni barriera. E tutto questo grazie a realtà come Cambio en clave”.

Cancel ha continuato affermando che le canzoni di reggaeton hanno potuto influire sull’aumento della violenza nell’isola per il loro esplicito contenuto con richiami a storie di crimini, uso di armi e droghe.

Per il produttore musicale José Lugo, direttore dell’orchestra Guasábara Combo, la vita si compone di cicli così come la musica.

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