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Bebo Valdes, (Ramón Emilio Valdés Amaro; 9 Ottobre 1918 Quivicán - Cuba - 22 Marzo 2013 Svezia)

Adios Bebo Valdes

22 marzo 2013

Ci lascia oggi un altro grande musicista di Cuba, Bebo Valdes.
Il pianista che aveva 94 anni, da due settimane aveva subito un peggioramento dello stato della sua salute e per questo motivo si era trasferito da Malaga (dove viveva) in Svezia, dove abitano alcuni dei suoi figli.

Dionisio Ramón Emilio Valdés Amaro era nato a Quivicán, Cuba nel 1918 e già fin da quando aveva sette anni aveva iniziato a studiare il piano, studio che alternava ad altre esibizioni in alcuni gruppi scolastici dove cantava e suonava le maracas.

Una volta diventato maggiorenne si traferì a La Habana per studiare al Conservatorio, studi che si manteneva anche facendo piccoli lavori in un ristorante cinese.

Bebo Valdes, (Ramón Emilio Valdés Amaro; 9 Ottobre 1918 Quivicán - Cuba - 22 Marzo 2013 Svezia)
Bebo Valdes, (Ramón Emilio Valdés Amaro; 9 Ottobre 1918 Quivicán – Cuba – 22 Marzo 2013 Svezia)

Arrivati ai primi anni quaranta, debuttò come pianista professionista con diverse orchestre, fra le quali non possiamo non ricordare quella del trombettista Julio Cueva, che lavorò per diverse catene radiofoniche.

In quel periodo cominciò a ritrovare un vecchio amico d’infanzia che da lì a poco avrebbe scritto pagine gloriose della musica cubana: il compositore e contrabbassista Israel López ‘Cachao’, padre del mambo que successivamente sarebbe stato reso popolare da Pérez Prado.

Nel 1948, dopo un viaggio ad Haiti che avrebbe segnato tutto il suo percorso musicale, la sua carriera prese vigore con l’ingresso nel leggendario Club ‘Tropicana‘, dove sarebbe rimasto a suonare come pianista e arrangiatore dell’orchestra di Armando Romeu fino al 1957.

Durante questa epoca creò ‘Sabor de Cuba‘, la sua big band e grazie a questa ebbero la possibilità di emergere figure del calibro di Rita Montaner ed i cantanti Beny Moré e Rolando Laserie.

All’inizio dei primi anni cinquanta, il musicista cubano iniziò a organizzare le sue “descargas”, sessioni d’improvvisazione di jazz afrocubano che furono registrate dal produttore americano Norman Granz all’interno della serie di concerti ‘Jazz at the Philarmonic‘.

Sempre in questo periodo Valdes conobbe Nat King Cole con cui registrò alcuni brani e fu l’inventore della batanga, un nuovo ritmo che iniziava a far concorrenza al mambo dell’epoca. Poco dopo l’inizio della Rivoluzione Cubana, nel 1960, iniziò il suo esilio che non sarebbe mai più finito, lasciando nell’isola moglie e figli. Dopo alcuni brevi trasferimenti fra Messico e Stati Uniti, iniziò un tour in Europa dove si sarebbe trasferito definitivamente a Stoccolma, dove visse più di trenta anni e dove continuò a comporre e suonare il piano, principalmente in bar e hotel.
Nel 2007 si trasferì a Malaga, in Spagna, dove avrebbe vissuto fino a pochi giorni dal suo definitivo rientro a Stoccolma.

Orami ritiratosi, in seguito ad una malattia, il medico gli disse che non avrebbe più potuto suonare il piano, al che gli rispose: “solo da morto”.

Fu solo nel 1994, quando aveva già 76 anni, quando con l’aiuto di Paquito D’Rivera il maestro tornò a registrare un disco “Bebo rides again“. Alcuni anni dopo diventò amico del direttore cinematografico Fernando Trueba e iniziò una fruttifera collaborazione che arriva fino ai giorni nostri, con film come ‘Calle 54‘ (2000) o ‘El milagro de Candeal‘ (2004) e dischi come ‘El arte del sabor‘ (2001) o ‘Bebo de Cuba‘ (2005).

Questa ultima parte della sua carriera, que si identifica con il disco ‘Lágrimas negras‘ (2004), registrato con Diego el Cigala, è stata segnata da riconoscimenti e premi all’artista cubano, fra i quali si evidenziano vari Grammy. Nel 2008 diede l’addio al palcoscenico.

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